L’Addetto Sicurezza Laser (ASL) è una figura fondaentale in tutte le aziende nelle quali vengono utilizzate fonti di laser di classe 3 o superiore.
Il lavoro con sorgenti laser può portare, senza un’adeguata preparazione, rischi per la salute e per la sicurezza. Nel corso degli anni si è via via regolamentato l’utilizzo delle sorgenti laser sui posti di lavoro. Le norme in questione sono le seguenti:
Norma CEI 76-6
Riguardante la sicurezza degli apparecchi laser-Parte 8- Guida all’uso di apparecchi laser in medicina.
Norma CEI EN 60825-1
- introduce un sistema di classificazione per i laser e i prodotti laser che emettono una radiazione nella gamma delle lunghezze d’onda compresa tra 180 nm e 1 mm, secondo il loro grado di pericolo da radiazione ottica, allo scopo di facilitare la valutazione dei pericoli e la determinazione delle misure di controllo da parte dell’utilizzatore;
- definisce i requisiti per il costruttore, allo scopo di fornire informazioni che permettano l’adozione di adeguate precauzioni;
- assicura alle persone, per mezzo di targhette e istruzioni, avvertenze adeguate contro i pericoli associati alla radiazione accessibile emessa dai prodotti laser;
- riduce la possibilità di danni, riducendo al minimo la radiazione accessibile non necessaria e offrire un migliore controllo dei pericoli connessi alla radiazione laser per mezzo di procedure di protezione.
Il D.lgs. 81/08 all’art.181
Prevede che il Datore di Lavoro (DdL), qualora esistano nella sua azienda lavoratori sottoposti a Radiazioni Ottiche, ossia Radiazioni Elettromagnetiche sia tenuto a fare ricorso a “personale qualificato” cioè “in possesso di specifiche conoscenze in materia” e che abbia una efficace preparazione e sappia far fronte a situazioni di emergenza che possano mettere in pericolo i pazienti e gli altri operatori presenti nella struttura.